Il TAR respinge il ricorso presentato dalla CAO La Spezia contro un Centro DentalPro e legittima l’esercizio anche delle società non STP. Sarà il Consiglio di Stato a chiarire definitivamente la questione
Ad annunciare di aver impugnato nel dicembre scorso, davanti al TAR Liguria, l’autorizzazione sanitaria rilasciata da Comune, Regione ed ASL, ad un centro odontoiatrico DentalPro sito in un centro commerciale di La Spezia, era stato il presidente CAO La Spezia Sandro Sanvenero attraverso Odontoiatra33.
Carenza dei requisiti igienico-sanitari, in riferimento agli aspetti di areazione ed illuminazione; non aver considerato il parametro del fabbisogno complessivo; carenza dei requisiti, per l’assunzione del ruolo funzionale di Direttore Sanitario alcuni dei motivi (rigettati dal TAR) che hanno portato la CAO di La Spezia impugnare la concessione dell’autorizzazione sanitaria. Impugnazione giudicata dal TAR pienamente legittima da parte della Commissione Albo Odontoiatri.
Ma il tema centrale del ricorso presentato dalla CAO spezzina è il contestare al Comune Regione ed ASL di aver rilasciato l’autorizzazione ad un soggetto non autorizzabile in quanto non StP.
Sintetizzando, la CAO di La Spezia con il ricorso poneva, indirettamente, al Tar la questione dell’esercito di una professione protetta (quella odontoiatrica) da parte di una società non iscritta all’Albo (Srl tradizionale e non StP).
Secondo la lettura che CAO la Legge sulla concorrenza, consentirebbe solo alle società inquadrate come StP (in quanto iscritte all’Albo odontoiatri) di esercitare l’odontoiatria. Di conseguenza, ha sostenuto la CAO spezzina nel ricorso, l’autorizzazione concessa alla società DP13 srl (la denominazione legale del centro odontoiatrico Dentalpro), “sarebbe illegittima, in quanto non terrebbe conto che nell’ambulatorio in questione non vengono (e non possono essere) realizzate attività ‘trascendenti’ rispetto a quelle riservate al professionista odontoiatria”.
Inoltre -si legge nella sentenza- per la CAO La Spezia “il centro odontoiatrico in questione, integrando uno studio dentistico tradizionale destinato ad offrire l’opera propria dell’attività professionale protetta, sarebbe illegittimamente gestito da una società non costituita secondo il modello della società tra professionisti di cui all’art. 10 della legge n. 183/2011 e al D.M. Giustizia 8.2.2013 n. 34, l’unico consentito dall’ordinamento per svolgere attività professionale protetta in forma societaria”.
Punto, quest’ultimo nodale in quanto avrebbe creato, in caso di sentenza a favore della CAO,un precedente verso tutte le altre autorizzazioni rilasciate a società di capitale non registrate come STP.
TAR che si esprime a favore di DentalPro giudicando il ricorso della CAO La Spezia inammissibile ed infondato.
Per quanto riguarda la questione posta in merito alla legittimità di aver rilasciato l'autorizzazione ad un soggetto che per la CAO di La Spezia sarebbe “non autorizzabile, in quanto società non StP che svolge attività esattamente replicante quella riservata agli iscritti all’Albo”, il TAR così motiva.
“La ricorrente Commissione, premessa la distinzione tra studio odontoiatrico e ambulatorio odontoiatrico (quest’ultimo attrezzato per erogare prestazioni di chirurgia ambulatoriale, ovvero procedure diagnostiche e terapeutiche di particolare complessità o che comportino un rischio per la salute del paziente, e come tale soggetto alla relativa autorizzazione – cfr. gli artt. 8-ter del d.lgs. 30.12.1992 n. 502 e 2 lett. e) e 4 della L.R. 11.5.2017, n. 9), lamenta – par di capire - che l’autorizzazione sarebbe illegittima in quanto non terrebbe conto che nell’ambulatorio in questione non verrebbero realizzate attività “trascendenti” rispetto a quelle riservate al professionista odontoiatria. Se è così, non si vede però quale sia l’interesse ad impugnare un’autorizzazione sanitaria che, secondo la (contraddittoria) tesi di parte ricorrente, non sarebbe neppure richiesta dalla legge. Detto altrimenti: o l’autorizzazione è necessaria (trattandosi di ambulatorio attrezzato per erogare prestazioni di particolare complessità e/o che comportino un rischio per la salute del paziente), ed in tal caso la ricorrente ha interesse a dedurne l’illegittimità per mancanza dei requisiti minimi; o non è necessaria, ed allora non sussiste alcun interesse della ricorrente a denunciarne la superfluità”.
Sulla questione della legittimità o medo di una società non iscritta all’Albo, quindi non STP, ad esercitare l’attività odontoiatrica, i Giudici ricordano come “la Commissione lamenta che il centro odontoiatrico in questione, integrando uno studio dentistico tradizionale destinato ad offrire l’opera propria dell’attività professionale protetta, sarebbe illegittimamente gestito da una società non costituita secondo il modello della società tra professionisti di cui all’art. 10 della legge n. 183/2011 e al D.M. Giustizia 8.2.2013 n. 34, l’unico consentito dall’ordinamento per svolgere attività professionale protetta in forma societaria”, ritenendo però un motivo infondato.
Per i Giudici la Commissione“non tiene minimamente conto del chiaro disposto di cui all’art. 1 comma 153 della legge 4.8.2017, n. 124 (Legge annuale per il mercato e la concorrenza), a mente del quale “l'esercizio dell'attività odontoiatrica è consentito esclusivamente a soggetti in possesso dei titoli abilitanti di cui alla legge 24 luglio 1985, n. 409, che prestano la propria attività come liberi professionisti. L'esercizio dell'attività odontoiatrica è altresì consentito alle società operanti nel settore odontoiatrico le cui strutture siano dotate di un direttore sanitario iscritto all'albo degli odontoiatri e all'interno delle quali le prestazioni di cui all'articolo 2 della legge 24 luglio 1985, n. 409, siano erogate dai soggetti in possesso dei titoli abilitanti di cui alla medesima legge”.
Ed è probabilmente su questo punto che si concentreranno le forze per fare cambiare idea ai giudici, nel ricorso al Consiglio di Stato che la CAO di La Spezia ha annunciato di voler presentare. Tornando al caso preso in esame dal TAR, i giudici hanno anche rigettato il ricorso su tutte le altre questioni presentate rilevando come non siano sono state violare le norme igieniche previste e che le società odontoiatriche sono legittimamente autorizzabili come titolari di ambulatori odontoiatrici.
Le reazioni
Grande soddisfazione da parte dei legali dello Studio Stefanelli &Stefanelli che hanno seguito la vicenda e che commentano così la sentenza: “la CAO di La Spezia ha sollevato una serie di questioni veramente infondate e del tutto strumentali, sostenendo la carenza di requisiti igienico-sanitari (che in realtà erano stati tutti verificati e comprovati dagli Enti preposti al controllo e verifica degli stessi) e, altresì, messo in dubbio che vi fosse la possibilità per una società non StP di essere titolare di una attività sanitaria (questione già pacificamente risolta dalla 1, comma 153, L. n. 124/2017 e riconosciuto dallo stesso Tar Liguria).
La condanna alle spese legali in capo alla CAO palesa con chiarezza che il giudice ha valutato questa iniziativa del tutto priva di qualsiasi logica e fondamento”.
Michel Cohen, Fondatore e Amministratore Delegato del Gruppo DentalPro, dichiara “La giustizia trionfa anche davanti a biechi tentativi di screditare non solo un Gruppo come il nostro, ormai consolidato con 180 regolari autorizzazioni in tutta Italia, ma anche il Comune di La Spezia, che ben ha fatto a difendere il proprio operato conforme con la Legge, respingendo al mittente l’ennesimo tentativo della CAO di mettere davanti a tutto i propri interessi di bottega, tentativo stavolta fallito miseramente.
Ci vorrebbero leggi più severe contro il conflitto di interessi tra chi controlla e i controllati”.
“L'analisi della sentenza del TAR Liguria n. 858/2020 sarebbe molto articolata”, commenta il presidente CAO La Spezia Sandro Sanvenero. “Voglio qui sottolineare soltanto alcuni aspetti che ritengo particolarmente rilevanti.Innanzitutto, sul piano generale, la sentenza implica un ulteriore, importante riconoscimento dei poteri di rappresentanza della CAO. Infatti viene confermata sia la legittimazione che l'interesse ad agire della CAO anche nel caso di specie, solo apparentemente “esterno” alla professione, riguardante l'autorizzazione rilasciata ad una società non iscritta (né iscrivibile) all'albo degli odontoiatri.Quanto al caso specifico, per l’aspetto societario, il TAR non pare aver ben compreso il contenuto della nostra censura: vale a dire che il rilascio di un'autorizzazione ad un soggetto carente dei requisiti di autorizzabilità, costituisce, esso stesso, un difetto dell'autorizzazione stessa.Né il TAR si è pronunciato sul contrasto esistente tra l'art.1, comma 153 della legge n.124/2017 e altre norme di legge vigenti, come la norma istitutiva delle STP (art. 10 della legge n. 183/2011) e la cd. legge ‘Lorenzin’, la quale impone l'iscrizione all'albo degli odontoiatri per l'esercizio di attività odontoiatrica in qualunque forma giuridica svolto.
Come presidente di Commissione Albo Odontoiatri ho il dovere di tutelare i cittadini da chi non ha le caratteristiche indicate dalla legge per esercitare, o che mette a rischio la loro salute non rispettando il codice deontologico e le leggi. Ed in tutti questi anni l’ho sempre fatto sanzionando sia il singolo iscritto titolare di studio mono professionale che il direttore sanitario di società, come ha avuto modo di appurare recentemente una ispezione inviata dall’Antitrust a seguito di un esposto. Sul fatto che solo le StP possono esercitare l’attività odontoiatrica in forma societaria non è una mia convinzione, dello stesso parere sono la CAO Nazionale ed i principali sindacati di categoria, ovviamente sta ai giudici pronunciarsi e per questo ricorreremo in Consiglio di Stato facendo valere le nostre ragioni il cui unico fine è quello di tutelare la salute dei cittadini”.
Copyright © Riproduzione vietata-Tutti i diritti riservati
Dipende dalla normativa regionale sulle autorizzazioni sanitarie ma non solo. Abbiamo chiesto un parere a Giovanni Migliano ed Andrea Tuzio
O33inchieste 23 Luglio 2020
Oltre 6mila le società odontoiatriche registrate, meno di 600 le STP iscritte agli Ordini. Intanto faranno discuterete le indicazioni di Infocamere
approfondimenti 26 Giugno 2020
In accordo con l’Ordine di Roma, la Regione Lazio fornisce chiarimenti sul quadro normativo: consentito l’esclusivo esercizio delle professioni mediche e odontoiatriche in forma di STP
cronaca 09 Giugno 2020
Carenza dei requisiti igienico sanitari, autorizzazione rilasciata ad un soggetto non autorizzabile e carenza dei requisiti del direttore sanitario tra le eccezioni contestate
cronaca 17 Febbraio 2020
A scoprirlo il NAS di Trento, avrebbe assunto la direzione contemporaneamente in tre strutture e non era iscritto all’Albo provinciale dove esercitano
approfondimenti 15 Dicembre 2023
Una nota della FNOMCeO ricorda le competenze dell’Ordine territoriale e quello di iscrizione. Questi i compiti del Direttore sanitario e i suoi obblighi
O33approfondimenti 15 Marzo 2023
Quali comunicazioni la struttura sanitaria e il direttore sanitario devono inviare ed a chi e quali i doveri e gli obblighi del direttore sanitario
O33normative 13 Marzo 2023
Via libera delle Regioni all’intesa in materia di sospensione delle strutture che esercitano attivitàodontoiatrica per violazione della normativa sui direttori sanitari
approfondimenti 08 Novembre 2022
Il ruolo, i doveri la legislazione nella relazione del vice presidente CAO nazionale Brunello Polifone al memorial Marco Austa ad Asti. Riguarda l’intervento
cronaca 15 Settembre 2022
Da Unicamillus nasce un master universitario di 2° livello per fornire le conoscenze indispensabili per assumere con professionalità e consapevolezza l’incarico in ambito odontoiatrico
cronaca 04 Novembre 2025
La Corte di Cassazione francese conferma la condanna del sindacato CDF per aver invitato i dentisti a non aderire. “Una decisione grave, ricorreremo alla Corte europea dei diritti dell’uomo”
O33inchieste 09 Ottobre 2025
Le spese per le cure dentistiche hanno raggiunto i 13,2 miliardi di euro nel 2024. Un aumento sostenuto prevalentemente dall'aumento delle tariffe (non da maggiori accessi) e...
Solo il 19% degli iscritti al 5° e 6° anno di medicina e odontoiatria ha deciso di aderire all’iscrizione agevolata ottenendo, anche, copertura previdenziale e assistenziale
O33Approfondimenti 24 Novembre 2025
L’odontoiatra viene assolto in appello e la Cassazione conferma: ha rispettato le linee guida
Aziende 24 Novembre 2025
L’obiettivo è quello di supportare i professionisti a migliorare la salute delle persone. Ne abbiamo parlato con il presidente e CEO Dirk Jeffs e con Aurelio Gisco Area Vice President
Cronaca 21 Novembre 2025
Anelli: “Colpo di spugna sulla legislazione degli ultimi dieci anni, rischio è fuga in massa verso l’estero”
O33Approfondimenti 21 Novembre 2025
Un libro bianco del CED per promuovere l’attenzione verso la tutela della salute orale dell’anziano. “Servono azioni urgenti per rendere la salute orale parte integrante della politica...
Cronaca 21 Novembre 2025
Un sondaggio dell’Università Bicocca di Milano per “capire” la conoscenza e l’approccio degli odontoiatri e degli igienisti dentali nella gestione dei pazienti con ansia dentale
Approfondimenti 21 Novembre 2025
L’applicazione della Mini Invasive Endodontics e gli scopi che l’odontoiatra dovrebbe perseguire. Alcune riflessioni della dott.ssa Lucia Reggio
Igienisti Dentali 20 Novembre 2025
La prof.ssa Nardi ricorda come la percezione sensoriale sia determinante per l’adesione ai corretti stili di vita, influenzando la motivazione della persona assistita
di Prof.ssa Gianna Maria Nardi
Cronaca 20 Novembre 2025
La longevità passa (anche) dalla cura della bocca e del naso. Prof. Testori: “La bocca è assai di più di un semplice strumento masticatorio: è un vero e proprio ecosistema pulsante di vita”.
O33Normative 20 Novembre 2025
Nominare il proprio Esperto di Radioprotezione è il primo passaggio fondamenta. Ecco gli altri che l’odontoiatra deve conoscere
Approfondimenti 20 Novembre 2025
IL CED approva una raccomandazione per sensibilizzare gli atleti, i familiari, le società sportive verso l’utilizzo e chiede alle assicurazioni di includerli tra le misure obbligatorie
Un sondaggio dell’American Heart Association evidenzia come i pazienti considerino il proprio dentista una sentinella per la salute generale. Di seguito le linee guida proposte
Lettere al Direttore 19 Novembre 2025
Magenga (SIASO): è l’ultima trovata della regione Lombardia a favore dell’ANDI che sminuisce la formazione ASO
O33Approfondimenti 19 Novembre 2025
Entro il 31 dicembre 2025 si chiude il triennio formativo 2023-2025. Le possibilità per recuperare i crediti usando bonus, compensazioni e autoformazione
