HOME - Inchieste
 
 
07 Novembre 2019

I dentisti, sempre più collaboratori e meno titolari di studio

Quella della figura del titolare di un proprio studio odontoiatrico non è più “maggioranza”. Ecco la fotografia dalla ricerca EDRA sull’esercizio della professione

Norberto Maccagno

Alle soglie del nuovo millennio, lo sbocco naturale dell’odontoiatra per esercitare la professione era quello dello studio di proprietà e quelli che sceglievano di fare collaborazioni erano gli “specialisti”, spesso in ortodonzia o implantologia.
Oggi è ancora così?
No, e la risposta è abbastanza scontata se si frequenta il settore. 
Ma oggi il titolare di studio è ancora il modello di esercizio non solo ambito ma quello più presente tra gli esercenti? La scelta di non aprire un proprio studio è dettata solamente da fattori oggettivi, come costi elevati e troppa burocrazia, oppure da scelte precise come quelle di voler esclusivamente occuparsi di clinica? E’ vero che la collaborazione con le Catene è un ripiego temporaneo? 

E’ per cercare di dare risposte a queste domande che EDRA ha voluto organizzare l’evento “L’odontoiatria 4.0: meno titolare più dentista?”, e per dare un quadro di come viene oggi esercitata la professione di dentista in Italia, ha commissionato al proprio Centro di analisi e ricerca un’indagine web su di un campione rappresentativo del settore odontoiatrico attraverso i lettori di Odontoiatria33. 

Come svolgo la professione 

Dai dati emerge che la professione, oggi, è ancora molto legata allo studio odontoiatrico di proprietà dell’iscritto all’Albo (il 68% ha dichiarato questo modello come prevalente), seguito da chi la svolge esclusivamente come collaboratore (14%), chi è socio in uno studio associato co-titolare (9%) o come socio di una Srl o altro (4%). Confermato anche come le collaborazioni negli ambulatori pubblici (1%) e la dipendenza (0,6%) siano di fatto scelte rare anche se quando è stato chiesto ai titolari di studio se collaborerebbero in una struttura pubblica, il 64% del campione a detto che considererebbe l’opportunità di farlo.Analizzando più nello specifico le risposte date, emerge come nel Centro Italia (73%), Sud (72%) ed Isole (72%), sia ancora molto radicata la scelta di lavorare in uno studio proprio, mentre nel Nord Est (63%) e Nord Ovest (65%) i titolari di studio scendono sotto la media nazionale.  Aree del Nord Italia dove, ovviamente, sono invece più presenti i collaboratori puri. 

Considerando le scelte per età del professionista, si ha un’altra conferma: i giovani sono più propensi alla collaborazione, con l’eccezione di un 12% di under 30 che dichiara di avere già uno studio proprio (probabilmente quello di famiglia), mentre dai 40 anni in su crescono i titolari di studio e calano i collaboratori puri.  Tutto come previsto quindi? Forse no, perché quando è stato chiesto ai soli titolari di studio se facevano anche collaborazioni, il 35,6% ha detto di si, portando al 44% coloro che lavorano solamente in un proprio studio.

Collaborazione che hanno indicato di svolgere prevalentemente in uno studio tradizionale (70%), in uno studio di proprietà di una Catena (27,8%), di una società di un collega (11,4%), in uno studio associato (12,4%), in una struttura pubblica (7,25%). Collaborazioni  con altri studi che alternano all’attività nel proprio per una o due giornate alla settimana: prevalentemente in un solo studio al massimo in due. Analizzando il tipo di attività clinica che il titolare di studio effettua come collaboratore, al primo posto vi sono quelle protesiche (63%), piccola chirurgia-estrazioni (57%), conservativa (57%), implantologia (51%), endodonzia (51%), ortodonzia (29%) ed igiene e prevenzione (26%). Il 13,7% ha dichiarato di avere accettato l’incarico di direttore sanitario. 

Collaboratori puri 

La fotografia data dalla ricerca EDRA, sembrerebbe smentire il luogo comune del collaboratore giovane in cerca di esperienza e disposto a farla all’interno dell’odontoiatria organizzata in mano al capitale. Infatti dai dati rilavati, il giovane odontoiatria (under 40) prevalentemente (75%) collabora nello studio di un titolare di studio, mentre a collaborare nelle strutture che fanno capo all’odontoiatria organizzata di proprietà del capitale, sono prevalentemente gli over 55 (59%). Collaboratori puri che principalmente praticano la conservativa (72%), l’endodonzia (63%), piccola chirurgia ed estrazioni (56%), protesi (45%), igiene e prevenzione (41%). I collaboratori puri che fanno anche o solo i direttori sanitari sono il 13%. 

Cercando di tracciare un paragone tra le tipologie di prestazioni che i collaboratori praticano in uno studio il cui titolare è un iscritto all’Albo e quello di proprietà di una società di capitale, le uniche differenze sostanziali le si riscontra verso l’implantologia e protesi, praticate maggiormente nell’odontoiatria organizzata, mentre le collaborazioni in ortodonzia sono più frequenti nello studio del solo titolare. 

Se da una parte non ci sono sostanziali differenze tra numero di studi in cui i soli collaboratori esercitano, considerando il numero dei giorni in cui il collaboratore è impegnato e le ore, si nota come per la maggioranza dei casi, la collaborazione sia a tempo pieno.

In tema di compensi, poco meno della metà dei collaboratori dichiara un fatturato di 30 mila euro all’anno. Alta la soddisfazione della propria scelta lavorativa: oltre il 71% la considera positiva. E forse per questo motivo quando viene chiesto ai collaboratori puri se nei prossimi 5 anni intendono aprire un proprio studio, la maggioranza del campione risponde di no. 

Le motivazioni sono economiche, il 26% ritiene che serva un impegno di capitale troppo elevato, troppa burocrazia (27%), preferisce dedicarsi alla clinica (25%), mentre il 9% ha paura che uno studio proprio porterebbe via troppo tempo libero.

Sotto la gallery con i dati della ricerca. La visione è riservata agli abbonati ad Odontoiatria33.

Sull'argomento leggi anche:

08 Novembre 2019: Le scelte dei futuri dentisti dopo la laurea



Copyright © Riproduzione vietata-Tutti i diritti riservati

Articoli correlati

Dire che l’odontoiatra sia un professionista anomalo nel panorama dei professionisti italiani, e non solo in ambito sanitario, è oggi talmente vero da risultare una banalità. Così come ricordare...

di Norberto Maccagno


Tutta colpa di Steve Jobs dice ironicamente il prof. Gagliani enfatizzando gli indubbi vantaggi della tecnologia ed i benefici per i pazienti 

di Massimo Gagliani


Quelle dei professionisti iscritti ad un Ordine sono state caricate in automatico. Se per il professionista è possibile variare l’indirizzo caricato non sembra essere possibile cancellarsi 


Potranno essere erogati ai lavoratori con figli a carico, sono esentasse per il dipendente e detraibili per il datore di lavoro. Il perché convengono, non solo dal punto di vista fiscale


Sul sito del Sistema Tracciabilità Materiale e Sorgenti utili FAQ per guidare lo studio odontoiatrico nella registrazione


Uno ambulatorio milanese decide di studiare ed organizzare una assistenza a misura di pazienti ultra sessantacinquenni. Così è organizzato il loro Progetto Silver 


Dopo aver letto le norme inserite nella legge di Bilancio che toccano anche lo studio odontoiatrico, i dati rilevati da EDRA e da Key-Stone che indicano la percentuale di odontoiatri e di futuri...

di Norberto Maccagno


Dai dati di un sondaggio commissionato dal Collegio dei Docenti, la fotografia di chi sarà chiamato a esercitare l’odontoiatria del futuro. Tra le certezze: sarà una professione in mano alle...


Negli ultimi 10 anni, gli italiani hanno ridotto la spesa media dal del 14%, dentista passando da un ticket medio di 444€ del 2019 a 380€; una riduzione ancora maggiore (del 26%) se consideriamo...


Spesso si indica nella difficoltà di aprire uno studio la causa per cui i giovani scelgono la collaborazione. Studio associato, StP possono essere le soluzioni per condividere con altri colleghi...


Entro fine mese la scadenza del versamento dello 0,5% sul fatturato 2023 per le società odontoiatriche. ENPAM precisa quale fatturato contemplare nel versamento


Gli uffici ENPAM starebbero preparando una maxi operazione di contrasto all’evasione contributiva delle società odontoiatriche che verrà messa a segno nel 2024


Altri Articoli

La decisione del Tar del Lazio aveva messo a rischio l'immatricolazione di migliaia di studenti universitari anche per il successivo anno accademico 2024/2025


Il finto dentista era già stato condannato per un’altra vicenda di abusivismo. Ora dovrà risarcire il paziente con 40 mila euro


La Cassazione conferma la sanzione inflitta ad un iscritto dell’Ordine di La Spezia che dovrà scontare la sospensione dall’esercizio per 4 mesi


Lavoreremo per profilo professionale anche se non è l’unico obiettivo della categoria. Tra questi un Osservatorio sui prezzi dei dispositivi medici


“Il mio è stato un lavoro di ripiego, ormai posso dirlo. A vent’anni volevo studiare giornalismo, ma non ho avuto nemmeno il coraggio di chiederlo ai miei. Si sarebbero...

di Norberto Maccagno


Promuovere l'igiene orale tra i più giovani: un progetto educativo per sensibilizzare gli studenti sulla salute dentale.


Le nuove composizioni delle CAO di Agrigento; Brindisi; Genova; Modena; Palermo; Pordenone, Roma


“L'esercizio della professione sanitaria in forma d'impresa: La Società Tra Professionisti: principi e adempimenti normativi”, il titolo del libro


Chi può richiederlo, per quali scopi può essere utilizzato, come fare a richiederlo. Sul sito ENPAM la guida


Con l’assoluzione perché il fatto non sussiste si chiude una vicenda giudiziaria durata tre anni


Un'occasione per ricordare ai propri pazienti l'importanza di sorridere ma anche di sorridere con un sorriso sano, e non solo per un fattore estetico


Denise Calzolari, igienista dentale, ricorda i consigli che possono essere dati ai pazienti sull’importanza di prendersi cura dei propri denti ogni giorno


Il Ministro della Salute fa il punto sulla legge 33 del 2023 che rappresenta “uno dei capisaldi dell'azione di Governo e Regioni sulla quale misureremo anche la capacità e la lungimiranza del...


Nasce un progetto per spiegare che la masticazione è uno stimolo fondamentale per lo sviluppo delle piene potenzialità̀ intellettive e della memoria del bambino


 
 
 
 

Il Podcast
dell'Innovazione
Odontoiatrica

TUTTI GLI EPISODI
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Iscriviti alla Newsletter

 
 

Corsi ECM

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

I più letti

 
 

Corsi, Convegni, Eventi

 
 
 
 
 
 

Guarda i nostri video

Guarda i nostri video

La lezione di storia dell’odontoiatria del prof. Guastamacchia

 
 
 
 
chiudi