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23 Gennaio 2015

Butta la spazzatura e si punge con un ago, si indaga sugli studi dentistici della zona. Ecco cosa prevede la normativa sullo smaltimento


E' capitato a un pensionato di Martellago, provincia di Venezia, che dopo l'incidente sta vivendo un dramma personale per via dei rischi di possibili contagi a malattie trasmissibili.
Secondo quanto riportato dai giornali locali l'anziano, mentre spingeva il suo sacchetto per riuscire ad infilarlo nel cassonetto ha sentito una fitta a un dito e, ritratta la mano, si è accorto di avere un oggetto metallico conficcato. Sotto al suo sacco, leggiamo dalla cronaca riportata sui quotidiani, "ce n'era un altro incastrato malamente, pieno di aghi per siringhe, punte di trapano da dentista e altro materiale sanitario".
Tornato a casa con il sacchetto della spazzatura con all'interno gli strumenti sanitari, il pensionato ha contattato i vigili per sporgere denuncia e si è recato in ospedale per le analisi.

Intanto i vigili hanno segnalato l'accaduto ai Nas che stando effettuando le indagini per individuare lo studio odontoiatrico che ha "gettato" i rifiuti nel cassonetto.

Ma cosa dice la normativa in merito?

Le norme di riferimento sono,ovviamente, quella sui rifiuti che obbligano lo studio odontoiatrico a smaltire tramite azienda apposita i rifiuti sanitari ma anche quella sul Taglienti e Pungenti secondo quanto disposto dalla Direttiva europea recepita in Itala con il Decreto legislativo 19 del 19 febbraio 2014 "Attuazione della direttiva 2010/32/UE che attua l'accordo quadro in materia di prevenzione delle ferite da taglio o da punta nel settore ospedaliero e sanitario".

Grazie a Luca Martinelli (nella foto), esperto di Sistemi di Gestione per la Qualità aziendale nel settore odontoiatrico, CTU presso il Tribunale di Lucca come esperto Dispositivi Medici, riassumiamo alcune indicazioni che lo studio odontoiatrico dovrebbe adottare


Manipolazione di strumenti e oggetti taglienti e pungenti

Gli operatori sanitari hanno il dovere per se stessi, e per gli altri, di adottare tutte le misure necessarie a prevenire incidenti causati ad esempio da aghi, bisturi, curettes, sonde e tutti gli altri strumenti taglienti, o pungenti, durante il loro utilizzo, il loro smaltimento o la loro pulizia.
Quando si preparano gli strumenti, prima dell'inizio della procedure sul paziente, in particolare gli strumenti taglienti e/o pungenti devono essere posti in un dispositivo che ne prevenga il contatto accidentale con l'operatore o il paziente, ad empio vassoi modellati, tappetini blocca ferri dove durante la procedura, dopo ogni uso sul paziente devono essere riposti in attesa del loro riutilizzo o invio al reprocessing.

Premesso che tutti i dispositivi devono essere maneggiati con cura, ed in particolare proprio quelli pungenti e/o taglienti vediamo, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, quali sono le cose da non fare:

- non re-incappucciare gli aghi, non rimuovere gli stessi dalle siringhe e comunque non manipolarli con le sole mani;
- non indirizzare la punta degli aghi, di altri oggetti pungenti o taglienti verso parti del corpo;
- non tentare di prendere al volo strumenti da taglio, appuntiti o in vetro che stanno cadendo ma semplicemente raccoglierli da terra utilizzando pinze o altri oggetti adatti alla presa;
- non tenere strumenti taglienti o appuntiti nelle tasche o taschini;
- non piegare mai, o rompere, lame, aghi od altri strumenti;
- verificare sempre che il paziente a cui si deve effettuare un intervento odontoiatrico che prevede l'utilizzo di strumenti taglienti o a punta, non sia agitato o non collaborativo.

L'inserimento e il disinserimento degli aghi delle siringhe, così come per le lame dei bisturi, deve avvenire con dispositivi appositamente progettati che non permettano il contatto diretto della mano dell'operatore sull'ago o la lama.

Le operazioni devono essere fatte con calma, sufficientemente lontano da dove si trovano gli altri operatori.

Una volta rimossi aghi e o lame questi devono essere immediatamente riposti negli appositi contenitori in materiale anti taglio e anti puntura.

Senza entrare nel merito del reprocessing accenniamo solo che durante le fasi di riordino sarebbe opportuno che l'operatore avviasse alle operazioni di reprocessing tutta la strumentazione facendo impiego di guanti in gomma spessa appositamente dichiarati per resistere al taglio e alla puntura o strumenti appositamente ideati per lo scopo.

Ricordiamo infatti che i guanti da esaminazione o i guanti chirurgici non sono resistenti alla puntura o al taglio, ma sono solo efficaci, quando vengono dichiarati come conformi anche ai requisiti per i dispositivi di protezione individuale oltre che come dispositivi medici, quale barriera di protezione da sangue e altri fluidi biologici.

Smaltimento dei rifiuti pericolosi a rischio infettivo.

Tutti gli strumenti taglienti o appuntiti non riutilizzabili contaminati devono essere eliminati in contenitori di plastica rigida per rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo e resistenti alla puntura.

I dispositivi medici e i dispositivi di protezione individuale contaminati da materiale biologico devono essere smaltiti in contenitori di cartone alveolare per rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo.
Al fine di garantire la sicurezza degli operatori e di coloro che ambulano nello studio, compreso i pazienti, i contenitori andranno situati in posizione comoda, sicura e vicino al posto dove devono essere utilizzati.

Per abbattere ulteriormente il rischio infettivo è poi necessario osservare le seguenti norme comportamentali di carattere generale:

- non prelevare, per nessuna ragione, materiale dai contenitori per rifiuti;
- utilizzare idonei dispositivi di protezione individuale (esempio oltre a guanti in gomma spessa anche occhiali protettivi) durante le fasi di raccolta dei rifiuti e di trasporto dei contenitori;
- trasportare e manipolare solo contenitori ben chiusi per evitare fuoriuscite accidentali e spargimento dei rifiuti stessi;
- non trascinare i contenitori, non appoggiarli al corpo e non effettuare qualsiasi altra manovra che possa pregiudicare la propria ed altrui sicurezza.

Ricordiamo che nel 48% dei casi a provocare una ferita durante lo smaltimento è un ago.

A titolo puramente esemplificativo ma non esaustivo nel riemettere il documento di valutazione dei rischi, o ad integrazione di esso, si potrebbe inserire una tabella di analisi ed attività per ciclo lavorativo tipo la seguente:

Fasi del ciclo lavorativo

Descrizione

delle fasi

Area-Reparto Luogo di lavoro

Attrezzature

Macchine, Apparecchi, Utensili, Impianti

Materie prime

Semilavorati

Sostanze e prodotti impiegati;

Scarti di lavorazione

Mansione Postazione di lavoro

Preparazione della procedura chirurgica

Predisporre il contenitore dei taglienti e/o pungenti in prossimità dell'operatore.

Eseguire lavaggio chirurgico delle mani.

Area operativa

Divaricatori, tiralembi, aghi da sutura, aghi da anestesia, bisturi, specillo, courette, matrice, anello di rame, tubo fiala, forbici, scollaperiosto,escavatori, inserti per attrezzature chirurgiche

Sostanze disinfettanti

Odontoiatra

Assistente

Apertura della busta o del contenitore contenente

Taglienti/aghi

Apertura della busta o del contenitore facendo attenzione a non puntare il tagliente contro altro operatore. In caso di caduta del tagliente non tentare di raccoglierlo in caduta. Evitare il passaggio diretto mano-mano degli strumenti taglienti. Maneggiare con cura strumenti apparentemente non taglienti: Es. matrice, anello di rame, tubo fiala

Area operativa

Divaricatori, tiralembi aghi da sutura, aghi da anestesia, bisturi, specillo, curette, matrice, anello di rame, tubo fiala, forbici, scollaperiosto, escavatori, inserti per attrezzature chirurgiche

Nessuno

Odontoiatra

Assistente

Riordino

Manipolare gli strumenti usati con l'ausilio di pinze e guanti spessi

- non passare un tagliente utilizzato ad altro operatore

- tenere le mani lontano dalla punta quando si manipola un tagliente od un ago

- non re-incappucciare gli aghi usati

- non rivolgere mai la punta del tagliente o dell'ago verso il proprio corpo o di altri operatori

- non piegare, non spezzare o manipolare in qualsiasi modo gli aghi usati, non togliere mai manualmente l'ago dalla siringa prima di averlo messo in sicurezza

Area operativa Area di sterilizzazione

NA

Odontoiatra Assistente

Smaltimento dei taglienti e pungenti

Rimozione in sicurezza dei taglienti e dei pungenti ed inserimento in apposito contenitore rigido, da smaltire con i rifiuti speciali. Non oltrepassare oltre i 2/3 della sua capacita del contenitore.

Area operativa Area di sterilizzazione Area di stoccaggio rifiuti

Rifiuti speciali

Assistente

Odontoiatra

 

Sull'argomento leggi anche:

13 marzo 2014: Direttiva ferite da taglio, cosa prevede e come devono comportarsi gli studi odontoiatrici

17 aprile 2014: Direttiva taglienti, niente medico competente per gli studi odontoiatrici che hanno eliminato i rischi

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