HOME - Di... Sera
 
 
15 Luglio 2018

Concorrenza: il prezzo basso può essere l’obbiettivo primario per tutelare il cittadino?

Norberto Maccagno

No alle nuove professioni sanitarie e no all'introduzione dell'equo compenso per tutte le professioni e bocciatura anche per Decreto fiscale e la legge di Bilancio che hanno comportato una battuta d’arresto in tema di concorrenza. Così il presidente dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato Giovanni Pitruzzella nella sua relazione annuale. 

La legge sulla concorrenza, ha detto Pitruzzella “ha introdotto la possibilità di esercizio per alcune attività (avvocati e farmacisti NdR) in forma societaria, ampliando dunque la concorrenza tra professionisti a beneficio dei fruitori del mercato, sia in termini di aumento delle possibilità di scelta, che di costo del servizio”. Tuttavia, continua il presidente dell’AGCM, le azioni favorevoli verso un aumento della concorrenza attivate attraverso lo strumento societario rischiano di essere compromesse “dall'introduzione nel Decreto Fiscale e nella Legge di Bilancio della nuova disciplina sull'equo compenso che, di fatto, ha reintrodotto un regime tariffario per i servizi professionali”.

E Pitruzzella ribadisce che la fissazione di tariffe professionali fisse e minimecostituisce una grave restrizione della concorrenza, in quanto impedisce ai professionisti di adottare comportamenti economici indipendenti e, quindi, di utilizzare il più importante strumento concorrenziale, ossia il prezzo della prestazione.  

Ma può essere il prezzo della prestazione l’unico strumento per garantire la concorrenza? E il prezzo basso, o alto, può essere il parametro che tutela il consumatore, che nel caso di una professione sanitaria è poi il paziente? 

Secondo me no, secondo il presidente Pitruzzella ovviamente si.  Una otturazione venduta a 200 euro perché deve essere peggio di una venduta a 500 euro. Sapete meglio di me che, meglio o peggio, dipende dalla “mano e professionalità”, del dentista e poi il costo di una prestazione è composto da molti fattori: i costi fissi di gestione dello studio, il costo del materiale ed il costo del tempo dedicato dal professionista e questo dipende da quanto il professionista pensa di valere. Ma anche il rispetto delle regole è una variabile importante, ma soprattutto il fatto che le regole siano le stesse per tutti i “competitor”. 

Pitruzzella nel suo appello pro concorrenza, delle regole non ne parla.Qualche tempo fa avevo chiesto un’intervista ma a differenza del suo predecessore, il presidente Catricalà, ha preferito declinare la richiesta, e quindi non potremo approfondire il suo pensiero.

 Eppure la concorrenza “leale e corretta” si deve fondare su regole univoche prima ancora che sulla possibilità di decidere a che prezzo vendere il servizio. Regole che nell’ambito professionale vogliono dire, anche, tutela del cliente o nel caso di uno studio medico o odontoiatrico del paziente.  

Un cliente non è tutelato solo perché può acquistare un servizio ad un prezzo non imposto. Non serviva il della spagnola iDental per ricordare che i pazienti che si rivolgono ad uno studio organizzato in una Società di Capitale hanno tutele diverse rispetto a quelli che si rivolgono ad uno studio di un libero professionista o ad uno studio associato di liberi professionisti (StP comprese). E non perché, o solo, non rientrano sotto il controllo dell’Ordine, per la questione pubblicità o per gli aspetti assicurativi. La possibilità di acquistare una prestazione ad un prezzo basso è sicuramente un vantaggio per il cittadino ma non è l’unico, e nel caso che cito neppure il più importante, beneficio da incentivare. 

Se un dentista, socio unico di una Srl odontoiatrica, ha un incidente stradale mortale, i pazienti che sono in cura nel suo studio e che hanno versato acconti, salvo interventi straordinari dettati dalla generosità dei colleghi e non perché imposti dalla legge, sicuramente non riusciranno a vedere finite le cure ed ottenere i soldi degli acconti versati. La Srl risponde per il capitale versato, per i beni e la liquidità che al momento della chiusura dell’attività dispone.Se quel dentista invece fosse stato un libero professionista con un proprio studio, a dover risarcire i pazienti saranno gli eredi, prima con il patrimonio del defunto e poi, se non basta, con quello personale. Una differenza non da poco, credo.

E questo vale anche nel caso la società decida di chiudere una volta terminate le cure di tutti i pazienti: il libero professionista è responsabile del suo operato per dieci anni, la società in teoria anche, ma se poi non è più in attività il paziente a chi si rivolge? Al dentista che lo ha curato e che lavorava in quella società, direte voi. Certo, sempre che sappia chi era, che lo riesca a rintracciare che non sia l’unico ad averlo curato e via elencando. Ritorno a dirlo: questa, secondo me, è la vera questione da porre in tema di società in ambito professionale o sanitario.

Dopo la relazione del presidente Pitruzzella non ho letto di prese di posizione contro le parole del presidente dell’AGCM da parte dei rappresentanti dei professionisti (forse perché, salvo per il settore odontoiatrico, le società di professionisti possono essere solo StP o comunque con le stesse regole) ma neppure dalle associazioni sindacali degli odontoiatri.  

Il presidente Pitruzzella ha detto, aprendo il suo intervento, che tra gli obiettivi dell’Autority c’è “l’attenzione al benessere del consumatore e al mantenimento della struttura commerciale dei mercati”. Con le regole attuali, mi sfugge come, almeno nel campo odontoiatrico, le due cose riescano ad andare d’accordo.

Ovviamente la strada non è quella di vietare le Società, che hanno comunque “movimentato” la concorrenza nel settore, servono solo regole comuni e pensate per il bene del cittadino.  

Copyright © Riproduzione vietata-Tutti i diritti riservati

Articoli correlati

Dopo il ritiro degli emendamenti al DDL Concorrenza trasformati in OdG, il presidente CAO di Milano rassicura: continueremo a lavorare per fare valere ai pazienti un diritto costituzionale 


Rimane la richiesta al Governo ad istituire un Tavolo Tecnico per modificare la normativa in favore del diritto di scelta del medico, ma vengono cassate le indicazioni più restrittive...


L’emendamento diventa un Ordine del Giorno che impegna il Governo ad attivare un Tavolo tecnico per determinare interventi sulla scelta del medico e tariffe rimborsate. Per AIO una occasione persa


L’Antitrust comunica di aver aperto un nuovo provvedimento per eventuale irrogazione della sanzione pecuniaria nei confronti di RBM e Previmedical 


AIO: sosteniamo con forza il provvedimento che accoglie le richieste che da tempo facciamo alla politica per sanare una diseguaglianza tra società e liberi professionisti


Per l’Autority “non è la pubblicità a garantire la sicurezza dei trattamenti sanitari, quanto piuttosto le misure in tal senso concretamente adottate dai professionisti nell’esercizio della...


L’Associazione Italiana Specialisti in Ortodonzia: denunciamo chi fa false promesse con una comunicazione fraudolenta. Soddisfatti della decisione dell’AGCM


Ha fatto bene Federconsumatori a sottolineare come nel giorno della notizia della condanna di Dentix da parte dell’Antitrust a pagare un milione di euro per pratiche commerciali...

di Norberto Maccagno


Il Progetto del Prof. Pietro Ichino ha raccolto il sostegno di alcune CAO e dei principali sindacati, Società Scientifiche, Associazioni del settore odontoiatrico.


Fondi sanitari, su convenzioni dirette possibile svolta Antitrust. E un parere cristallino della Commissione deontologica OMCeO Udine. I commenti del presidente Fiorile e del segretario Savini


Molti analisti indicano nel 2025 un cambio di percezione, da parte di noi cittadini, della cosiddetta Intelligenza Artificiale che per molti è l’App a cui chiediamo di fare...

di Norberto Maccagno


Rispolvero il DiDomenica, peraltro uscendo di martedì, per ripercorrere dal punto di vista del settore dentale, l’anno che si chiude questa notte. Sfogliando le circa mille...

di Norberto Maccagno


Altri Articoli

L’Health at a Glance: Europe 2024 evidenzia che la spesa out-of-pocket per le cure sanitarie. Quelle odontoiatriche incidono in modo significativo sui bilanci familiari,...


Dovrà risarcire un paziente con 15milioni di dollari per avergli cagionato la perdita del gusto dopo una estrazione


Il Ministero della Salute Orazio Schillaci esprime parere contrario all’emendamento che attribuisce ai medici la responsabilità primaria dei danni ai pazienti


Pubblicato il Decreto di nomina della nuova Commissione Centrale per gli Esercenti le Professioni Sanitarie e dei componenti che esamineranno gli affari concernetti le singole...


Dal Convegno ANDI Lombardia la proposta di una normativa specifica per le società odontoiatriche, con l’obiettivo di tutelare i cittadini: iscritte in appositi Albi con maggiori poteri di...


Anche medici ed odontoiatri potranno ricongiungere i contributi in ENPAM. Soddisfazione di AIO, che fu impegnata in una azione giudiziaria per sostenere questo diritto, e ADEPP


Solo il 19% degli iscritti al 5° e 6° anno di medicina e odontoiatria ha deciso di aderire all’iscrizione agevolata ottenendo, anche, copertura previdenziale e assistenziale


L’odontoiatra viene assolto in appello e la Cassazione conferma: ha rispettato le linee guida


Aziende     24 Novembre 2025

Venti anni di Ultradent Italia

L’obiettivo è quello di supportare i professionisti a migliorare la salute delle persone. Ne abbiamo parlato con il presidente e CEO Dirk Jeffs e con Aurelio Gisco Area Vice President


Anelli: “Colpo di spugna sulla legislazione degli ultimi dieci anni, rischio è fuga in massa verso l’estero” 


Un libro bianco del CED per promuovere l’attenzione verso la tutela della salute orale dell’anziano. “Servono azioni urgenti per rendere la salute orale parte integrante della politica...


Un sondaggio dell’Università Bicocca di Milano per “capire” la conoscenza e l’approccio degli odontoiatri e degli igienisti dentali nella gestione dei pazienti con ansia dentale


La prof.ssa Nardi ricorda come la percezione sensoriale sia determinante per l’adesione ai corretti stili di vita, influenzando la motivazione della persona assistita

di Prof.ssa Gianna Maria Nardi


La longevità passa (anche) dalla cura della bocca e del naso. Prof. Testori: “La bocca è assai di più di un semplice strumento masticatorio: è un vero e proprio ecosistema pulsante di vita”.


 
 
 
 
IDI Evolution

Il Podcast
dell'Innovazione
Odontoiatrica

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Iscriviti alla Newsletter

 
 

Corsi ECM

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

I più letti

 
 

Corsi, Convegni, Eventi

 
 
 
 
 
 

Guarda i nostri video

Guarda i nostri video

Integrazione tra scanner facciale e tracciati mandibolari

 
 
 
 
chiudi