L’aspetto positivo dell’attuale situazione economica e sociale, non solo italiana, è che permette a un giovane di non dover scegliere, per forza, di fare il dentista - professione sicura - ma può scegliere di fare, se lo vuole, il violinista - professione precaria ma piena di soddisfazioni.
A dirlo è Roberto Saviano durante un programma televisivo per sottolineare come oggi non ci siano più certezze e proprio per questo i giovani possono sviluppare le proprie aspirazioni senza essere vincolati dalla ricerca della sicurezza economica a tutti i costi.
Sono sicuro che starete pensando: “Se Saviano sapesse come è veramente la situazione di noi dentisti…”
Certo, avete ragione, ma la vostra professione è veramente in crisi, oppure è la sua naturale evoluzione condizionata dagli eventi economici e sociali a spaventarvi?
Scorrendo i dati dei sondaggio realizzato dal Servizio Studi Andi che pubblichiamo a pagina 6, mi sembra che a preoccupare gli odontoiatri sia più la seconda ipotesi.
Prendiamo la crisi. I dentisti, in particolare quelli più anziani, lamentano un peggioramento della propria situazione professionale. E, soprattutto, viene da chiedersi se in una professione sanitaria, si può puntare a una crescita costante e infinita? Se la prevenzione funziona, si dovrà mettere in conto che dal dentista ci si andrà più per controlli e meno per ricostruzioni e protesi.
Poi, in tema di timori più percepiti che realmente sentiti, consideriamo i decreti sulle liberalizzazioni e le norme che dovrebbero interessarvi: riforma dell’Ordine, abolizione di ogni limitazione all’accesso alla professione, abolizione delle tariffe, preventivo e assicurazione obbligatoria, società tra professionisti, pubblicità libera.
Sull’Ordine possiamo dirci che in ambito sanitario in realtà non si è riformato nulla e la sensazione è che nulla cambierà anche dopo la scadenza del 13 agosto 2012, data entro la quale si dovrebbe approvare la vera riforma?
Per quanto riguarda le limitazioni all’accesso alla professione direi che queste non vi toccano proprio. Tutti i laureati che sostengono l’esame di Stato, vengono promossi e possono iscriversi all’Albo ed esercitare. E i numeri degli esercenti (40 mila) in rapporto con il numero dei pazienti (a proposito, ma perché continuare a fare riferimento ai 57,7 mila iscritti all’Albo per calcolare il numero dei dentisti rispetto ai cittadini?) lo dimostra.
Stesso discorso per l’abolizione delle tariffe minime. Quelle erano già state abolite dal decreto Bersani nel 2006, oggi si abolisce la definizione di indicazione tariffaria. Per altro le vostre erano ferme al 1992 e da allora l’Ordine non ha più indicato nulla. Secondo il sondaggio Andi, i dentisti italiani ritengono che questa norma porterà un peggioramento per i giovani, ma non si capisce il perché. Questo succederà per altri professionisti, come gli avvocati, che a differenza di prima dovranno contrattare direttamente le tariffe con banche e assicurazioni e non più seguire il tariffario minimo.
L’ordine forense ha previsto una riduzione del 40% delle tariffe per questo tipo di pratiche.
I giovani dentisti da sempre sono soggetti a questa procedura, dovendo contrattare le proprie tariffe non tanto con i pazienti, ma con i titolari di studio dove lavorano come collaboratori.
E sulla norma che prevede l’obbligo di fare il preventivo per coloro che ve lo chiedono? Ma perché prima come funzionava? E non ditemi che a crearvi problemi è fare firmare il preventivo.
Un impiccio può arrivare dall’obbligo dell’assicurazione, sempre che veramente non l’abbiate già sottoscritta. Può consolarvi sapere che le Rc professionali per i dentisti sono tra le più economiche in ambito medico. Pensate che per certe specialità quasi non si trovano compagnie disposte ad assicurare i professionisti che le praticano.
Per quanto riguarda la norma che istituisce, per ora solo sulla carta, le società tra professionisti, condivido le preoccupazioni di coloro che hanno risposto di non essere d’accordo con l’ingresso dei soci di capitale in questo tipo di società. Non essendo ancora stati emanati i decreti attuativi (previsti per giugno) necessari a definire le modalità operative non sappiamo come queste saranno strutturate ma ricordiamo come già oggi il capitale entra nelle società (Srl in particolare) che gestiscono gli studi odontoiatrici. Se i sindacati riusciranno a condizionare il legislatore, probabilmente questo tipo di società potrà diventare una forma interessante, e conveniente, per esercitare la professione odontoiatrica.
Infine la pubblicità. Ma veramente si crede che si possa liberalizzare ancora più di quanto già oggi è concesso? Fermo restando che la norma, per la sanità, indica che la pubblicità deve essere informativa.
Il vero problema delle liberalizzazioni attuate in questi mesi dal Governo Berlusconi e da quello Monti è che di fatto non viene liberalizzano quanto i cittadini e le imprese necessitano. Inoltre, un mercato delle professioni realmente liberalizzato funziona se vi sono degli organismi che controllano, ma controllano veramente. “Controllori” che oggi sono gli Ordini professionali che certamente devono essere ammodernati, ma riportandoli allo scopo per i quali sono stati istituiti: tutelare gli utenti dagli iscritti.
Una recente sentenza della Cassazione ha stabilito che l’Ordine non è obbligato a intervenire su segnalazione del cittadino nei confronti di un proprio iscritto.
Se così dev’essere, allora aboliamoli, almeno risparmiamo il costo della tassa d’iscrizione.
GdO 2012;2
Copyright © Riproduzione vietata-Tutti i diritti riservati
interviste 15 Febbraio 2022
La Presidente Di Marco ricorda il percorso per vedersi riconosciuto il titolo estero e della necessità di garantire che i professionisti abbiano svolto una formazione di qualità
normative 20 Gennaio 2022
La CAO di Roma indica come comportarsi. Pollifrone: la nuova norma sarà anche l’occasione per meglio censire i direttori sanitari operanti sul territorio
normative 10 Giugno 2021
Maggiore collaborazione e dialogo tra le OMCeO coinvolte ed attenzione sui tempi che dovrebbero rimanere entro i trenta giorni
Il 15 ottobre a Napoli il corso organizato dall'OMCeO partenopeo dal titolo “La violenza di genere nel sistema socio-sanitario: dall’identificazione dei sintomi alla risposta operativa"
didomenica 14 Luglio 2019
In queste settimane su gruppi Facebook, ma anche alcuni di voi lettori ci hanno scritto, vi interrogate su come mai ci siano ancora in giro pubblicità che propongono prestazioni...
interviste 12 Novembre 2021
Malagnino (ENPAM): non convincerli ma incentivare e favorire lo spirito imprenditoriale, anche di gruppo, offrendo loro opportunità e sostegni
Nel 2010 gli iscritti alla Quota B hanno versato 307.755.000 euro, con una maggior concentrazione dei versamenti al Nord. Dall'analisi dell'andamento dei redditi degli iscritti emerge una forte...
cronaca 24 Settembre 2012
Le tipologie di trattamento dell'Enpam sono così riassumibili:• Pensione ordinaria di vecchiaia: spetta al raggiungimento del 65esimo anno di età, con un minimo di cinque anni di...
cronaca 20 Settembre 2012
Pensioni, gioia e odio: odio quando si devono versare i contributi, gioia quando si percepisce l'assegno mensile senza lavorare, sempre che quell'assegno permetta di mantenere lo stile di vita di un...
Si è conclusa sabato 19 maggio a Torino la tre giorni congressuale che ha visto impegnati i delegati dei 23 mila soci ANDI nel determinare la rotta che l'Associazione dovrà tenere nei...
approfondimenti 27 Gennaio 2016
Il testo sul Ddl Concorrenza, nonostante non sia ancora giunto in aula, già fa discutere. Sotto la lente della stampa italiana sono finiti gli emendamenti proposti da ANDI e raccolti da alcuni...
cronaca 14 Febbraio 2012
Il parere dell'AndiDa molto tempo abbiamo evidenziato come la riforma degli Ordini sia necessaria. Necessaria per adeguare l’istituto e le regole che lo governano all’attuale scenario...
Cronaca 31 Ottobre 2025
Tra i vantaggi: tutela socio-sanitaria a un costo ridotto per medici, odontoiatri e per le loro famiglie
Approfondimenti 31 Ottobre 2025
Non risultano tra le figure a cui si applica il Contratto nazionale dei lavoro del personale della sanità pubblica. Il prof. Di Lenarda sottolinea il ruolo centrale degli ASO nell’odontoiatria...
Promosso dal Gruppo di lavoro su stili di vita e educazione alla salute con l’obiettivo di sensibilizzare le istituzioni sulla salute odontoiatrica dei pazienti fragili
Recepite le indicazioni dell’AGCM, i professionisti devono mantenere il controllo decisionale, ma non necessariamente quello sulla maggioranza del capitale o di teste
Approfondimenti 30 Ottobre 2025
Come l’odontoiatria al digitale sta cambiando il rapporto tra le due professioni ed il modo di fabbricare i dispositivi protesici. Il punto di vista del prof. Rubino
Cronaca 30 Ottobre 2025
Presentato il progetto pilota per interventi di chirurgia maxillo-facciale e orale in favore delle fasce vulnerabili grazie alla sinergia tra FISH, Fondazione Roma, Istituto Santa Chiara e Clinica...
Cronaca 30 Ottobre 2025
Il corso FAD EDRA per esplorare le applicazioni cliniche più avanzate. % moduli formativi, 25 crediti ECM
O33Approfondimenti 30 Ottobre 2025
Una tipologia di aggregazione che ancora piace ai professionisti. Ecco i consigli e le riflessioni della dott.ssa Trecate per costruirsi uno studio associato “su misura”
L'Istituto ha pubblicato una Circolare in cui definisce i requisiti e le modalità per l'integrazione al reddito. Possono richiederlo, entro l’8 dicembre, sia le dipendenti che le autonome, ecco...
I consigli dell’American Dental Association che possono essere trasferiti ai propri pazienti in vista della festa del dolcetto o scherzetto
Cronaca 29 Ottobre 2025
Previsto anche l’insegnamento della gerodontologia e collaborazione interprofessionale. Obiettivo: rispondere ai nuovi bisogni assistenziali di una popolazione in progressivo invecchiamento
Cronaca 29 Ottobre 2025
In provincia di Treviso una paziente colta da un malore al termine di un intervento odontoiatrico viene rianimata dall’odontoiatra grazie al defibrillatore
Approfondimenti 28 Ottobre 2025
EFP dedica al tema un approfondimento sottolineano la necessità di un'attenzione specifica e di una stretta collaborazione tra professionisti sanitari
Cronaca 28 Ottobre 2025
Dall'Università di Bologna il corso di Formazione Continua Universitaria intitolato "Diagnosi e trattamento in patologia e medicina orale"
