HOME - Lettere al Direttore
 
 
14 Dicembre 2022

Tentativi di estorsione verso i dentisti: da Palermo iniziative e consigli

Ezio Pizzo ricorda una sua vicenda personale ed i 30 di lotta alla mafia anche a sostegno dei professionisti intimiditi


Caro direttore, consentimi di darti del tu, perché da quando sono abbonato ad Odontoiatria33, la lettura dei tuoi articoli a colazione è diventata per me una consuetudine quotidiana, per cui ormai è come sentire un collega che ogni giorno ti dà il suo punto di vista sul variegato panorama odontoiatrico e ti tiene aggiornato sulle news che riguardano l'odontoiatra a 360°.
Ho letto con interesse il tuo articolo comparso sul DiDomenica dell'11/12/2022, intitolato "Pizzo odontoiatrico, ovvero Cirù va dal dentista", e confesso che non ero al corrente dei citati fatti di cronaca riportati da Casertace.net, da Il Mattino e da Quotidianopiemontese.it, tristi vicende in cui, con modalità diverse, dei colleghi sono stati vittima di mancati pagamenti per cure odontoiatriche effettuate o hanno subito vere e proprie estorsioni, da parte di esponenti della criminalità locale, in tipico stile mafioso. 

Nell'editoriale domenicale, inoltre, ti domandavi quanti dentisti, a fronte delle 10.000 denunce di estorsione del 2021, fossero state vittima del "pizzo", e mi sono ricordato che questa stessa domanda se l'era posta, ben 13 anni fa, un nostro collega, il dr. Cosma Capobianco, dentista ed editorialista del quindicinale "Il Giornale dell'Odontoiatra", che, poi mi raccontò, per trovate una risposta, su Google aveva cercato le parole "pizzo" e "dentista", e, tra le prime citazioni, si era trovato la "Guida al consumo critico" di AddioPizzo, l'associazione antiracket nata a Palermo nel 2004, in cui compariva, il mio studio dentistico. Incuriosito, Cosma mi chiamò, e la prima cosa che mi disse fu: "collega, certo che fare di cognome Pizzo ed essere iscritto ad AddioPizzo è il colmo!". 

Da quella telefonata, venne fuori un'intervista, che fu pubblicata sul G.d.O. col titolo "Nomen omen", giusto per sottolineare l'ironia della sorte, in cui si parlò proprio del pagamento del "pizzo" nella città in cui vivo e lavoro, Palermo, e della scelta che io feci nel 2006 di iscrivermi all'associazione antiracket AddioPizzo. 

Quella decisione nacque dalla volontà di voler testimoniare una scelta di campo, in un momento storico in cui, sempre più numerosi, commercianti e imprenditori iniziavano a ribellarsi alle estorsioni subite, denunciandole alle forze di polizia, proprio come aveva fatto Libero Grassi, con la famosa "Lettera al caro estortore", più di 30 anni fa, quando a Palermo, la "messa a posto", specie in alcuni quartieri della città, era un fenomeno normale, quasi una sorta di assicurazione per poter lavorare. Conobbi i ragazzi di AddioPizzo in una manifestazione nell'ambito delle attività di Libera, l'associazione fondata da don Luigi Ciotti, che gestiva la comunità di recupero per tossicodipendenti, dove facevo il dentista volontario.

Quando decisi di iscrivermi all'associazione conobbi Pina Maisano, la vedova Grassi, con la quale ebbi modo di parlare di uno strano episodio, accaduto poche settimane dopo l'apertura del mio studio, nel 1997, ovvero un uomo si era presentato dicendo che stava raccogliendo delle offerte per un parente che doveva subire un intervento chirurgico; laureato da pochi anni, alle prese con prestiti e rate da pagare per le attrezzature e gli arredi appena acquistati, dissi a quell'uomo che mi dispiaceva, ma non avevo nulla da dare, e pochi giorni dopo lo studio fu messo a soqquadro, ma, curiosamente, non fu rubato nulla, né distrutta alcuna attrezzatura, furono lasciati però dei mozziconi di sigarette sul parquet della sala d'attesa. Dopo quello che per me allora era stato un tentativo di furto, non ci furono altri episodi, ma parlandone con la signora Grassi e gli altri membri del direttivo dell'Associazione, mi fu spiegato che probabilmente quello era stato un avvertimento, della serie "quando vogliamo possiamo entrare al tuo studio, distruggere tutto, anche dandogli fuoco".

Quello del pizzo, è stato per anni un argomento tabù, specie tra i professionisti, e non ci sono state molte denunce negli anni, come se il fenomeno estorsivo riguardasse solo commercianti e imprenditori.  

La svolta si è avuta nel 2011, quando, da una costola di AddioPizzo e Libero Futuro, è nata Professionisti liberi, di cui anch'io sono stato uno dei 1000 sottoscrittori, a questo link un articolo sulla presentazione.    

Commercianti, imprenditori e professionisti tutti insieme, con le proprie differenze e peculiarità, con le loro associazioni, da dieci anni sono uniti nel consumo critico ovvero nella principale strategia di lotta alla mafia, che si fonda sulla pratica collettiva che impegna i cittadini-consumatori a fare i propri acquisti, a pagare i servizi alla persona o a richiedere le consulenze professionali presso gli esercizi commerciali, le imprese e i professionisti che non si piegano ai condizionamenti mafiosi e alle estorsioni.

Sicuramente oggi il fenomeno del racket e del "pizzo", rispetto a trenta anni fa, è molto ridimensionato, ma spesso, dalle cronache locali e dai report di AddioPizzo, si scopre che il rapporto tra l'estortore e la sua vittima è mutato, a volte si è trasformato in una connivenza vera e propria, ovvero il criminale di turno non assicura solo la protezione da furti, ma spesso offre altri "servizi" come il recupero crediti, l'intimidazione di concorrenti, la risoluzione di vertenze con dipendenti o controversie con condomini, la possibilità di poter contare, in caso di difficoltà economiche, in linee di credito "extrabancarie", alias prestiti a strozzo, fino a procacciare nuovi clienti. 

In tanti anni, anche di militanza nell'associazione di categoria AIO, nessun collega mi ha mai raccontato di aver subito richieste estorsive o essere stato costretto ad effettuare cure gratuite sotto minaccia da parte di malavitosi, ma, come riportato nel tuo ultimo DIDOMENICA, sicuramente, seppur rari, questi tristi episodi non posso escludere che possano essere accaduti anche nella mia città. Quello che posso consigliare a tutti i colleghi, qualora abbiano subito episodi estorsivi, è quello di contattare immediatamente le forze dell'ordine e le associazioni antiracket locali, senza aver paura, perché di sicuro, se si paga la prima volta, si entra in un tunnel da cui è difficile poter uscire e, come scrisse Libero Grassi, parlando dei suoi estorsori "se li paghiamo la prima volta, torneranno poi alla carica chiedendoci altri soldi, una retta mensile e saremo destinati a chiudere bottega in poco tempo".

Ezio Pizzo

Copyright © Riproduzione vietata-Tutti i diritti riservati

Articoli correlati

Molti analisti indicano nel 2025 un cambio di percezione, da parte di noi cittadini, della cosiddetta Intelligenza Artificiale che per molti è l’App a cui chiediamo di fare...

di Norberto Maccagno


Rispolvero il DiDomenica, peraltro uscendo di martedì, per ripercorrere dal punto di vista del settore dentale, l’anno che si chiude questa notte. Sfogliando le circa mille...

di Norberto Maccagno


Ieri ero a Padova al convengo CNA/SNO Nord Italia per moderare la tavola rotonda “Mercato, regole e buone prassi nel mondo dentale”, davanti a circa 250 persone. Dal...


“Il mio è stato un lavoro di ripiego, ormai posso dirlo. A vent’anni volevo studiare giornalismo, ma non ho avuto nemmeno il coraggio di chiederlo ai miei. Si sarebbero...

di Norberto Maccagno


Una delle prime questioni che cominciai a conoscere quando circa 35 anni fa’ iniziai a raccontare il settore dentale è stata la “pletora odontoiatrica”: ovvero ci sono...

di Norberto Maccagno


“Prima di parlare di un argomento devi sapere di cosa si parla, e se anche pensi di saperne, verifica”. Non ho voluto chiedere al programma di Intelligenza Artificiale se questa affermazione...

di Norberto Maccagno


Per il dott. Caprara, il punto principale è capire quale può essere il nostro obiettivo e quale la nostra sfera di influenza


Mentre l’Unione Europea lavora per un Green Deal europeo per trasformare l’economia dell’Unione in un modello moderno ed efficiente sotto il profilo della sostenibilità, le...

di Norberto Maccagno


“Rendiamo cool l’armonia e la naturalezza. Il BTX Bar® Italia vuole rendere popolare quello che i nostri antenati non sono riusciti a trasmettere. Il BTX Bar® Italia è...

di Norberto Maccagno


Come molti boomer sono attratto dalla tecnologia. In realtà lo ero anche prima di essere un boomer, ho ancora cassetti pieni di aggeggi tecnologici quasi mai usati e peraltro spesso inutili, ma...

di Norberto Maccagno


“L’estro” italico di trovare il sistema di interpretare a proprio favore le norme è oramai una caratteristica distintiva. E non sempre (quasi mai all’estero), questo...

di Norberto Maccagno


Se dovessi indicare, da paziente un po’ più informato della media sul settore odontoiatrico, il più significativo tra i tanti cambiamenti che la professione odontoiatrica sta...

di Norberto Maccagno


Altri Articoli

L'ADA ai dentisti: restare vigili durante la nuova ondata di infezioni virali. Queste le misure che vengono consigliate di adottare


La dr.ssa Zangari riflette sulle possibili conseguenze di un inesauribile desiderio di giovinezza e di una ricerca esasperata di perfezione sulla funzione comunicativa della mimica facciale


Per partecipare al concorso dell’ASL di Alessandria la scadenza è il 26 gennaio 2025, per quello del Policlinico di Bari il 3 febbraio 2025


Il caso della fluorazione delle acque in Italia mostra come scelte apparentemente tecniche possano intrecciarsi con considerazioni etiche, ambientali e sociali ed anche...


Ecco i vantaggi ed i rischi legati a questa modalità di pagamento, per sfruttarla al meglio e in totale sicurezza o consigliarla come forma di pagamento per i propri pazienti o clienti


In un Lavoro pubblicato su Dental Cadmos, Stefano Argenton e Francesco Rossani esplorano la tematica, proponendo un innovativo workflow decisionale per migliorare la gestione...


Il Libro EDRA a cura del prof. Massimo Gagliani offre una guida completa e aggiornata sulle tecniche restaurative e sui materiali innovativi


Oltre 35 anni di successo – Un passo significativo verso il futuro della holding familiare


Webinar gratuito della CAO Nazionale su farmacovigilanza e gestione delle reazioni avverse ai farmaci che coinvolgono i tessuti duri e molli del cavo orale


O33Normative     09 Gennaio 2025

Guida alla fatturazione elettronica

Cosa sapere, cosa serve e quali i servizi da attivare: quelli a pagamento e quelli gratuiti. Attenzione alla marca da bollo


L’Autorità europea per la sicurezza alimentare ha attivato una consultazione pubblica di valutazione dei possibili rischi legati all'ingestione di fluoro anche da prodotti per...


Coinvolge odontoiatri ed igienisti dentali volontari. Si rivolge alle persone vulnerabili e con particolare attenzione ai minori


Immagine di repertorio

Premiati quattro diversi progetti di ricerca innovativa in ambito ortodontico e dentale: due dall’Unicamillus di Roma, uno dall’Università dell’Insubria e uno dall’Università dell’Aquila


Serve una fase transitoria. Federfarma, ma anche la Regione Lombardia, confermano (temporaneamente) la possibilità di prescrivere ancora con le ricette cartacee


 
 
 
 

Il Podcast
dell'Innovazione
Odontoiatrica

TUTTI GLI EPISODI
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Iscriviti alla Newsletter

 
 

Corsi ECM

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

I più letti

 
 

Corsi, Convegni, Eventi

 
 
 
 
 
 

Guarda i nostri video

Guarda i nostri video

La lezione di storia dell’odontoiatria del prof. Guastamacchia

 
 
 
 
chiudi